martedì 28 ottobre 2014

Come preparare un hamburger che sembra lurido, ma in realtà è sano


Sono sempre stato amante degli hamburger con pile di carne, bacon grondante di grasso e formaggio formaggio fuso a cascata.
Poi mi sono ritrovato mio malgrado a dover adottare uno stile d'alimentazione più sano, dato che questo vile involucro terreno pare non essere indistruttibile.
Da svariati giorni sono dietro ad esperimenti con verdure, seitan, tofu, soia e derivati per ottenere qualcosa che non distrugga l'organismo ma allo stesso tempo possa appagare il palato.
Seguendo i consigli di amici vegetariani (non quelli vegani, che sono peggio dell'Isis su argomenti gastronomici) e di molti di voi che hanno commentato i miei precedenti post sono finalmente giunto ad una pietra miliaria: prepararmi un hamburger che sia in primis buono ed anche sembri abbastanza lurido agli occhi, perché anche l'estetica vuole il suo tributo. 

La base di pane è quella classica americana, con semi di sesamo: farà impallidire i puristi, ma è quello che passa il convento. 

Al posto del classico doppio hamburger ho messo del seitan cotto alla piastra, ottimo surrogato come gusto ed aspetto.

La salsa è a base di tofu, seguendo una ricetta che molti di voi mi hanno segnalato: l'ho frullato assieme ad olive nere, pomodorini secchi, capperi ed olio. Il sapore - finalmente ne ha uno! - è decisamente gradevole e si sposa bene con il pane.

Il mio cervello è facilmente raggirabile, a differenza degli altri organi interni: vede questa cosa che sembra un abominio da duemilacinquecento calorie ed è felice, rilascia endorfine ed io non devo condire il mio pranzo con le lacrime. 

Prossimo obbiettivo, creare un surrogato del bacon: ho già adocchiato alcune ricette interessanti online, ma se qualcuno avesse la sua è pregato di segnalarmela nei commenti.

Cordialità,
Il Triste Mietitore

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