Scandalo, eresia, anatema: ecco cos’è fioccato in rete da questo disegno del maestro. C’è chi critica l’anatomia inesatta della protagonista e chi punta l’indice contro la sensualità che la figura sprigiona.
Bè, grazie al cazzo. Se si commissiona una copertina a Manara, cosa ci si può aspettare di diverso? Se poi il soggetto da ritrarre è una ragazza che indossa una calzamaglia attillata, c’è da meravigliarsi che Manara non ci abbia mostrato in rilievo anche le ovaie. Insomma, sarebbe come affidare una Ferrari a Barrichello ed indignarsi se il tachimetro sale sopra i 240 km/h. Oppure dare una graffetta, una matita ed un elastico a MacGyver e sorprendersi quando questi tira fuori una bomba atomica.
Poi, guardando bene la copertina, le accuse sono infondate. Anatomicamente parlando, la figura femminile è riprodotta bene e la posa non è molto diversa da quelle tipiche assunte dall’Uomo Ragno. Certo, le chiappe dell’arrampicamuri sono un po’ più muscolose. Ad ogni modo, la Spider Woman che ha disegnato Manara non è per niente volgare, anzi si può annoverare tra le più caste che finora abbia visto. E’ sensuale, certo, ma non si vedono parti anatomiche atte alla riproduzione al vento (il sesso anale è indicato a chi non vuole gravidanze indesiderate).
Come ha bene affermato Gianmaria Tammaro su Best Movie, se la Marvel non voleva un’immagine sensuale per il rilancio della sua eroina, avrebbe fatto meglio a rivolgersi ad altre matite.
Cordialità,
Il Triste Mietitore
[Update: per approfondire l'argomento, ecco la risposta di Manara alle critiche rivoltegli]
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